
RETINOPATIA DIABETICA

La retinopatia diabetica è una malattia che altera la permeabilità dei vasi sanguigni della retina, la parte dell’occhio deputata alla visione, causando un accumulo di sostanze al di fuori dei vasi (essudato) e un danno della retina.
Questa malattia colpisce 3 persone su 4 con diabete, diagnosticato da almeno 15 anni, e rappresenta la principale causa di perdita della vista nei soggetti con diabete.
Chi può soffrire di retinopatia diabetica?
I principali fattori di rischio per la retinopatia diabetica sono:
- un controllo glicemico non ottimale
- l’ipertensione
- la dislipidemia
- la lunga durata del diabete
- fattori genetici
Come riconoscere la retinopatia diabetica?
I sintomi della retinopatia diabetica e del diabete, ad essa strettamente associato, variano da un giorno all’altro e nel corso della giornata e possono essere:
- Sfocamento e sdoppiamento della vista
- Visione distorta
- Presenza di macchie nel campo visivo
Perché compare la retinopatia diabetica?
Nell’occhio di una persona con diabete, l’iperglicemia provoca un aumento dell’infiammazione e la produzione di sostanze ossidanti. Queste sostanze agiscono sui vasi sanguigni della retina, che aumentano la loro permeabilità e favoriscono la fuoriuscita di molecole e liquido (essudato), che va a danneggiare la retina e a compromettere la funzione visiva.
Come viene trattata la retinopatia diabetica?
Le opzioni per il trattamento della retinopatia diabetica comprendono la fotocoagulazione laser, la vitrectomia e i farmaci intravitreali.
Anche l’impiego di integratori alimentari a base di sostanze antiossidanti hanno mostrato risultati promettenti nella prevenzione dei danni che portano a comparsa della retinopatia diabetica.
Lo zinco, ad esempio, può ridurre lo stato infiammatorio della retina e proteggere i vasi sanguigni dal danno dovuto alla iperglicemia.
Il verbascoside, presente nella specie Verbascum e in altre piante, dimostra una serie di proprietà benefiche tra cui un effetto antinfiammatorio, antibatterico, antiossidante, neuroprotettivo e fotoprotettivo, e può fornire un supporto nella gestione di numerose malattie dell’occhio collegate a stress ossidativo.